Nel 1956 Emilio realizza la rivista-numero unico “Ruote, Vele e Melodie” in occasione del 1° Festival della canzone “Il Pontile d'oro”, da lui ideato e realizzato insieme al Patronato Scolastico di Forte dei Marmi e presentato al Cinema Teatro Lido, sul lungomare di Forte dei Marmi. Gli altri due eventi a cui fa riferimento il titolo della rivista sono la Regata velica nazionale e il passaggio del 40° Giro d'Italia da Forte dei Marmi. Egli scrive anche parole e musica di due canzoni: “Ponte di Forte dei Marmi”, inno ufficiale del festival, e “Benvenuta, Carovana Rosa”, che diventa la sigla degli eventi legati al Giro. L'inno sportivo verrà riproposto nel 2013 alla “Capannina di Franceschi”, in occasione del 16° premio internazionale intitolato a Vincenzo Torriani, all'epoca patron del Giro.
Nel 1956-57 progetta, scrive e organizza il 1° Festival delle Contrade “Miccio canterino”, con la “Lira d'Oro” come premio, nel quadro delle manifestazioni del “Palio dei Micci” di Querceta. Durante la serata del 9 marzo 1957, che con spiritose assonanze egli intitola “Crucci, bisticci e capricci di micci”, la canzone in gara per ogni contrada è preceduta da una scenetta comica che si ispira alla contrada stessa. Emilio, oltre che regista dello spettacolo, è attore in alcuni sketch e autore della canzone ufficiale del festival, “O bella Contradaiola!”.
Nel 1959, con una cinepresa Paillard-Bolex a 16 mm acquistata l'anno precedente, gira alcuni documentari sulla vita di Forte dei Marmi, che verranno riproposti al pubblico su DVD molti anni dopo: il battesimo dell'autoambulanza della Pubblica Assistenza “Croce Verde”, l'inaugurazione della sede della “Compagnia della Vela”, gli auguri di fine anno ai cittadini di Forte dei Marmi da parte della Filarmonica “Giacomo Puccini” diretta dal Prof. Crott.
Negli anni '60 gestisce e dirige la Galleria d'Arte “Il Mare”, in via Barsanti. In particolare nel 1967-68 organizza una “Collettiva di Capodanno” e pubblica un opuscolo con le foto e le opere dei partecipanti, tra i quali sia artisti affermati sia giovani promettenti.
Nel 1961 porta a Forte dei Marmi il Caffè-Concerto, sul modello del celebre “Margherita” di Viareggio. Per tutti gli anni '60 organizza ogni estate un piccolo complesso musicale con cantante, che in un noto caffè cittadino si esibisce tutte le sere per i clienti seduti ai tavoli, ma anche per i passanti attratti dalla novità. L'idea viene ripresa da altri locali del centro.
Nel 1963, a cura del Cine-Club di Pietrasanta, proietta il film sonoro a 16 mm “Febbre di Marzo”, di cui è regista, sceneggiatore, autore del soggetto. Sul filo di una contrastata storia d'amore tra due giovani di contrade diverse, il film mostra la bellezza dei luoghi e del paesaggio, e descrive il carattere schietto e ardente della gente di Versilia, affratellata, e non divisa, dalla innocua faziosità del Palio.